Il Triangolo Imperiale 2015 – 9 giorni / 7 notti
È il ‘triangolo d’oro’ della Cina: le tre città più importanti del turismo cinese in un crescendo di emozioni: un viaggio classico, entusiasmante, adatto a tutte le stagioni. E’ la base perfetta per una combinazione con un altro paese orientale (Giappone, Corea, Mongolia) o con una estensione mare.
La quota comprende:
– Tutti gli spostamenti all’interno della Cina in aereo (classe economica), in treno (classe turistica) o con altri mezzi indicati;
– L’assistenza di una guida cinese in lingua italiana al seguito per Pechino e Xi’an; a Shanghai l’assistenza sarà garantita da una guida locale, sempre in lingua italiana;
– Tutti i trasferimenti, le visite indicate, gli ingressi;
– La sistemazione negli alberghi indicati o similari della stessa categoria con prima colazione americana;
– Tutti i pasti indicati nei vari programmi; il tè ed una prima bevanda analcolica durante i pasti;
– Il facchinaggio;
– Le percentuali di servizio;
– Il kit da viaggio;
– La polizza multirischi turismo;
Itinerario Giornaliero
1° giorno
2° giorno
Pasti liberi.Poche città al mondo possono vantare una storia tanto ricca e affascinante quanto Pechino. Disegnata a tavolino 600 anni fa secondo i dettami della geomanzia cinese, la città fu abbellita oltre ogni immaginazione di palazzi, templi, monasteri, giardini dal fascino fiabesco. Ancora all’inizio di questo secolo, Pechino si presentava suddivisa in tre città concentriche, separate fra loro da alte mura: nel centro, la Città Proibita, impenetrabile e misteriosa dimora del ‘Figlio del Cielo’; attorno, la città tartara, dove risiedeva la nobiltà imperiale; all’esterno, la città cinese, dove vivevano i cittadini e dove sorgeva il Tempio del Cielo, sede ufficiale del culto imperiale. Dopo l’avvento della Repubblica Popolare, Pechino subì un forte sconvolgimento urbanistico che, senza toccare alcuno dei monumenti, ha comunque modificato profondamente l’aspetto della città, rendendola una capitale moderna ed elegante. Ma il cuore di Pechino, la straordinaria Città Proibita, resiste impermeabile al tempo a testimoniare la gloria e i fasti del ‘Figlio del Cielo’.
3° giorno
Intera giornata di visite: la Città Proibita ed il Palazzo imperiale d’Estate. Pranzo in ristorante. In serata, banchetto speciale in ristorante con menu a base di anatra laccata.
Piccolo consiglio da intenditore: se volete farvi un’idea di come si svolgesse vita nella Città Proibita al tempo dell’Imperatore, guardatevi il dettagliatissimo film di Zhang Yi Mou ‘La città proibita’, oppure potete leggere il bellissimo libro di Reginald Johnston ‘Crepuscolo nella città proibita’, che racconta la vita dell’ultimo imperatore, che fu prigioniero in questo palazzo favoloso ed enigmatico fra il 1911 ed il 1925.
4° giorno
Pranzo in corso di escursione. Cena libera.La più colossale impresa architettonica della storia, realizzata più di duemila anni fa in tempi incredibilmente brevi: a leggere le cifre, c’è da rimanere stupefatti: lunga circa 6.500 km, alta mediamente 16 metri, larga fra i 5 e gli 8 metri, la Grande Muraglia Cinese si stende a difesa del continente cinese dalle rive del Mar Giallo, sopra Pechino, fino alle steppe interne della Provincia del Gansu. Si calcola che siano stati utilizzati 300 milioni di metri cubi di materiale…
5° giorno
Pranzo in ristorante. Cena internazionale in albergo.Xi’an è la città della storia: capitale dell’Impero per più di mille anni (fino al X sec.; allora si chiamava Chang’An, ‘‘pace protetta’’), fu il centro propulsore dell’arte e della cultura cinesi durante il periodo d’oro delle dinastie Song e Tang; era da qui che partiva il lungo cammino della via della seta. Xi’an conserva le spoglie mortali del primo imperatore della Cina unificata, il grande Qin Shi Huang Ti (III sec. a.C.), che fece costruire davanti al suo tumulo un intero esercito di soldati terracotta in assetto di guerra: seimila guerrieri a piedi e a cavallo a grandezza naturale, scolpiti ognuno con la propria fisionomia individuale. Fra le molte vestigia della gloria passata, merita una nota lo straordinario museo, che raccoglie una collezione impareggiabile di oggetti d’arte risalenti alle dinastie Han, Tang e Song. In tempi più recenti, durante la dinastia Ming, Xi’an fu dotata di una splendida cinta muraria, che ne fa ancora oggi una delle città più suggestive dell’Oriente.
6° giorno
Intera giornata dedicata alle visite: l’esercito di terracotta a Lingtong, la Pagoda buddhista della Piccola Oca, la cinta muraria della dinastia Ming, la Grande Moschea ed il quartiere musulmano. Pranzo in ristorante. Cena in ristorante a base di ravioli, la specialità regionale.
Qin Shihuang Di (259- 210 a.C.) fu il primo imperatore ad unificare la Cina, rendendola un territorio unito per lingua, politica, cultura e tradizione. Fu lui l’artefice della Grande Muraglia, ideata come stratagemma di isolamento dalle invasioni dei Mongoli delle steppe. Alla sua faraonica tomba, non ancora riportata alla luce, lavorarono circa 700.000 uomini per più di 40 anni… A guardia di questo immenso tesoro fu messo un intero esercito di 8.000 guerrieri… di terracotta. Di questo esercito (scoperto solo nel 1974) sono stati riportati alla luce finora solo 500 guerrieri, 18 carri e 100 cavalli. Il lavoro degli archeologi prosegue instancabile e ogni anno è possibile apprezzare le nuove, entusiasmanti scoperte.
7° giorno
Pranzo in ristorante. Cena libera.Shanghai è la città più moderna, elegante e raffinata della Cina: nel 1840 non era che un piccolo borgo di pescatori quando, a seguito della Guerra dell’Oppio, fu data in concessione agli Europei ed agli Americani. Da allora Shanghai crebbe in modo tumultuoso: banche, grandi magazzini, alberghi, parchi, grandi arterie commerciali, chiese e palazzi ne fecero una città straordinariamente elegante; gli Occidentali portarono con sé le loro abitudini e il loro stile di vita, fino ad allora totalmente sconosciuti ai Cinesi; in breve la città si guadagnò l’appellativo di ‘Parigi d’Oriente’ e non c’era lusso o piacere, per quanto proibito, che non fosse possibile trovarvi. Anche oggi, a cinquant’anni dalla rivoluzione, nelle vie del centro e sul Bund (il celebre lungofiume) a Shanghai sopravvive intatta quell’atmosfera struggente da ‘belle époque’ di inizio secolo; nello stesso tempo, strade sopraelevate, ponti avveniristici e grattacieli di vetro proiettano la città con sicurezza verso il futuro.
8 – 9° giorno
In serata, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro. Volo notturno. Arrivo previsto il mattino successivo.Piccolo consiglio degli esperti: quando cala la sera, fatevi un giro nel quartiere di Xintiandi, il cuore pulsante della nuova Shanghai, ricavato da un angolo della concessione francese opportunamente restaurato: accanto all’edificio in cui nacque il partito comunista cinese (nel 1921) e alle ville in cui abitarono Sun Yat Sen ed altri protagonisti della vita politica cinese di inizio secolo scorso, sorgono adesso atéliers di artisti, ristoranti, locali di tendenza, negozi d’arte: qui si raduna la gente elegante (locale e straniera) di Shanghai, in un fervore di luci, musica, aromi e sapori. Luogo ideale per cenare o bersi una buona birra, nell’atmosfera sognante della Grande Mela d’Oriente.